UN PATRIMONIO DI PIACERE

 

Siamo il Paese dell’Olio, e lo testimonia l’incredibile varietà di olivi – denominate cultivar – presenti su tutto il territorio. Un patrimonio prezioso che testimonia a sua volta la varietà geografica e climatica della Penisola. Unica nel suo genere. Come unico è il risultato che ha prodotto. Scopriamo insieme le principali varietà che rendono grande l’Italia dell’Olio.

Con il termine cultivar possono essere denominate tutte le varietà d’olivo conosciute. Le cultivar hanno solitamente una diffusione territoriale limitata e definita, e l’Italia è il paese che può vantare il maggior numero di varietà, circa 500. Fra quelle destinate alla produzione dell’olio d’oliva, possiamo citare le più famose, scelte anche da Rocchi per le loro qualità uniche:

LECCINO

Conosciuto e classicato già dal 1700 e diffuso principalmente in Toscana e nel centro Italia, è una cultivar molto resistente e produttiva, e per questa ragione rappresenta una delle varietà più esportate. I frutti sono utilizzati sia come olive da mensa sia per l’estrazione. L’olio che se ne ricava è di ottima qualità, dolce ma senza picchi aromatici.

MORAIOLO

Diffuso principalmente in Italia centrale, è una varietà caratterizzata da elevata rusticità che predilige gli ambienti collinari. Si adatta discretamente alle basse temperature ma non teme la siccità. Dà frutti di dimensioni ridotte, dai quali si ricava un olio armonico, fruttato, con note amare e piccanti, e un alto contenuto di antiossidanti naturali.

FRANTOIO

Varietà di origine toscana, ma oggi diffusa in tutto il mondo, si adatta bene a tutti i tipi di terreno ma teme molto il freddo. È una cultivar molto produttiva e l’olio che se ne ricava è molto pregiato, fine, sapido, aromatico.

CORATINA

Cultivar autoctona della Puglia, si è diffusa nel tempo in tutta Italia grazie alla buona adattabilità e alla resistenza al freddo. La produttività è elevata e costante, e in alcune annate i frutti possono essere utilizzati anche per la preparazione di olive verdi in salamoia. Dall’estrazione, se ne ricava un olio fruttato, intenso, amaro e piccante, con alto contenuto di antiossidanti naturali. Dopo alcuni mesi, perde l’amaro e in parte il piccante e diventa più armonico.

OGLIAROLA

Cultivar molto antica, diffusa principalmente nell’area pugliese, è una pianta rustica e di rapida crescita, che può tranquillamente superare i 15 metri di altezza. Sopporta bene le basse temperature, ma presenta una bassa resistenza alle malattie. L’olio che se ne ricava, di colore giallo oro, presenta un retrogusto molto intenso, fruttato, con note piccanti persistenti.